UNITÀ PASTORALE | 18 novembre 2012

Cari parrocchiani,

vogliamo condividere con voi alcune riflessioni proprio nell’imminenza ormai del Natale, che è una festa speciale, alla quale da anni ci si prepara anche accogliendo in casa il sacerdote che viene a portare la benedizione alle famiglie.
Tutti conoscono la situazione che si è creata ultimamente nelle nostre parrocchie. Nel giro di pochi mesi quattro sacerdoti sono stati trasferiti e ne sono arrivati due nuovi, i quali, incaricati di seguire le tre parrocchie, si dichiarano disponibili a fare tutto il possibile, ma ovviamente diverse cose non possono che essere ridimensionate. Senza comunque perdere nulla di ciò che è essenziale.

Cambiamenti si impongono, secondo buon senso, anche per la tradizionale benedizione delle famiglie. Dopo esserci confrontati con i diversi Consigli Pastorali, siamo arrivati a decidere quanto ora vi diciamo.

Alcune catechiste, Suore comprese, andranno nelle case dei loro ragazzi e guideranno un momento di preghiera.
Don Alessandro raggiungerà le case dei ragazzi di II e III media che stanno seguendo il cammino del catechismo.
Don Tarcisio passerà nelle case dei malati.
I sacerdoti passeranno per la benedizione nelle vie Santagostino, Vittorio Emanuele, Garibaldi e piazza Contardi (negli avvisi delle Messe domenicali si dirà “quando” vengono). Si tratta proprio delle vie del centro della città e sono state scelte un po’ come simbolo della città intera.
Tutti sono invitati a partecipare ad uno dei seguenti momenti di incontro che si terranno in chiesa:

domenica 09 dicembre ore  15.00 a Pasturago
domenica 09 dicembre ore  16.00 a Casorate
domenica 16 dicembre ore  16.00 a Moncucco
domenica 23 dicembre ore  16.00 a Casorate

Faremo insieme un momento di riflessione e preghiera, verrà benedetta l’acqua, ci sarà la benedizione delle famiglie.

Ogni famiglia poi porterà a casa la boccetta dell’acqua benedetta, la lettera dell’Arcivescovo per Natale e un foglio per pregare a casa con i propri familiari.

Sappiamo bene che il desiderio di molti resta quello di accogliere il sacerdote in casa e ci dispiace di non riuscire a soddisfarlo. Chiediamo la comprensione di tutti e invitiamo a leggere il brano seguente, estratto dal Programma Pastorale 2010-2011.

A proposito della visita natalizia alle famiglie, l’allora  Arcivescovo Card. Dionigi Tettamanzi parlava di “necessario coinvolgimento, oltre che dei presbiteri, anche dei diaconi, delle persone consacrate e dei laici”. E spiegava: “In particolare il coinvolgimento dei laici va compreso nel suo autentico significato: non è una semplice funzione di supplenza dei sacerdoti ma il farsi presente presso le famiglie della comunità cristiana in tutte le sue articolazioni; è attestare anche attraverso questo segno che i laici sono veramente protagonisti dell’impegno missionario della Chiesa. Pertanto è opportuno che i laici siano coinvolti anche in quelle comunità in cui sono presenti diversi sacerdoti”.

Approfittiamo per anticipare gli auguri di Natale riportando le parole di Papa S. Leone Magno, che ce ne ricordano il significato profondo: “Rallegriamoci , perché oggi è nato il Salvatore. Nessuno può essere triste, perché oggi è il natale della vita, che toglie il frutto della morte e ci riempie con la letizia della promessa di vita eterna. Nessuno sia escluso dal partecipare a tanto giubilo, perché a tutti è comune il motivo della gioia: il nostro Signore, distruttore della morte e del peccato, siccome non ha trovato nessuno libero da colpa, così è venuto a liberare tutti. Esulti il santo, perché si avvicina alla palma. Goda il peccatore, perché è invitato al perdono. Si faccia animo il pagano, perché è chiamato alla vita”.

Buon Natale!

    don Tarcisio e don Alessandro

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