Parroco
Don Massimo Fontana
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Carissimi,
è una gioia vera potervi scrivere una breve parola per rivolgervi il mio semplice saluto.
Lo scorso 4 settembre, ho iniziato a celebrare l’Eucaristia con voi, ma già da qualche mese ho pregato per ciascuno di voi il Signore, perché potessimo iniziare a camminare insieme nella vita e nella fede.
Come saprete, questo, per me è il primo mandato da Parroco: ho riflettuto e pregato parecchio sul significato che ha per me questo passaggio e soprattutto su come potrò essere il vostro Parroco.
Raccogliendo il servizio e la fiducia, che il Vescovo Mario mi affida, riconosco oltre che un “passaggio anagrafico” della mia persona (inizio a imbiancare il colore dei capelli), sento più viva e forte l’appartenenza alla Chiesa di Dio e della Diocesi Ambrosiana con le nuove responsabilità e sfide che questo tempo ci consegna. Ma poi vorrei tentare di abbozzare anche al secondo e decisivo passaggio: come essere il vostro Parroco?
Sono andato alla ricerca della Parola di Dio che mi illuminasse in questo e ho trovato tanto conforto nella pagina dei discepoli di Emmaus. Sì, proprio sul finire del vangelo di Luca (24,13-33), si narra di questi due discepoli che nella confusione dopo la passione e morte di Gesù, se ne vanno da Gerusalemme sconsolati e pieni di domande sul loro futuro. Il primo dono che accade è che qualcuno prenda il passo con loro, non lo conoscono, ma si mette in ascolto delle loro domande e dialoga non con una sapienza comune, ma rileggendo insieme a loro la Parola di Dio nell’interpretazione di ciò che avevano conosciuto in quei giorni; sembra che il giorno stia per concludersi per i due, ora tre, in viaggio, ma alla proposta di fermarsi per la sera allo sconosciuto che con loro cammina, ecco il secondo dono: “spezza il pane con loro” e scompare, senza dire nulla di più che quel gesto inequivocabile della presenza di Cristo risorto.
Un terzo dono che in questa pagina si viene a realizzare è quella di un ritorno gioioso verso gli apostoli a Gerusalemme per annunciare la gioia della Risurrezione: una Testimonianza data
con la loro vita. Insomma Parola, Eucarestia, Vita.. una strada tracciata e da condividere insieme per custodirci l’un l’altro nella carità e nell’amore fraterno. Grazie per questi giorni in cui mi fate sentire un’accoglienza squisita e attenta. Una Preghiera reciproca sarà il nostro segreto di intesa e comunione.
La Vergine Addolorata ci custodisca e ci protegga!
don Massimo
Prevosto Parroco di Casorate Primo – Moncucco e Pasturago con Vernate